Eccoci alla seconda edizione del “Torneo Nazionale Airoldi Calcio”. Quale migliore occasione per un bilancio dell’anno sportivo passato e per ritrovare il giusto stimolo a raggiungere sempre nuovi traguardi? L’ Airoldi Calcio ha vissuto intensamente la stagione sportiva, raccogliendo molti frutti positivi a partire dai buoni risultati calcistici e dal costante impegno di gran parte dei ragazzi e dei loro genitori nel settore giovanile. Abbiamo quasi assaporato quel traguardo che la prima squadra della Airoldi meriterebbe, i play-off per la promozione, ma ci siamo comunque affermati come un’ottima e combattiva formazione della seconda categoria; abbiamo condiviso con trepidante passione la stagione fra alti e bassi della nostra Juniores ed abbiamo ammirato la stagione dei ragazzi della categoria Allievi a cui non si poteva chiedere di più.
Ma non sono solo i risultati calcistici a stabilire un giusto giudizio sulla stagione passata; la grande partecipazione di tutto il paese alla “Festa dello Sport” è stato il segnale più bello che il lavoro fatto in questi anni è stato apprezzato e ben visto dalla nostra gente. Neppure il clima semi invernale del Torneo “Prima della festa”, svoltosi nei primi giorni di maggio ci ha impedito di vincere la sfida di organizzare al Comunale un Torneo complesso che ha visto una nutrita partecipazione. La capacità di pianificare, l’impegno e il lavoro di tanti volontari hanno reso agibile un posto pensato trent’anni fa solo ed esclusivamente per una partita.
Negli occhi e nel cuore di quest’anno rimane sicuramente indelebile il ricordo della bellissima serata del 2 giugno, quando sul campo dell’oratorio si sono divertiti a “giocare insieme” ragazzi, uomini, papà con i propri figli, tutti accomunati dalla passione per il calcio è dalla voglia di ricordare e commemorare una grande persona che ha legato indissolubilmente il suo nome alla Airoldi Calcio ed ha contribuito a far crescere questo sport nella nostra comunità: Giovanni.
Giovanni ci ha passato un testimone a volte pesante da portare ma nel solco di quanto lui ci ha insegnato continueremo a reputare indispensabile che alla base di tutto il movimento calcistico della Airoldi Origgio ci debba essere il voler far diventare “grandi” i nostri figli, educandoli attraverso lo “sport” a valori essenziali quali l’amicizia, la responsabilità, l’impegno, la passione e imprescindibile il dialogo fra generazioni diverse. Per fare tutto questo occorre un organizzata struttura societaria che sia in grado di gestire l’attività sportiva nel suo complesso con sempre maggiore professionalità e impegno per evitare di scomparire fagocitata dai molteplici problemi che assillano tutte le società sportive. Ovviamente per la buona riuscita di un così importante progetto occorre che la “società” sia supportata da tutti coloro che la compongono i responsabili, gli allenatori, I dirigenti,i preziosi volontari, ma soprattutto le famiglie e i genitori che iscrivono i propri figli, accordandoci la loro fiducia.
Il passo che quest’anno dobbiamo fare è rendere più partecipata la vita del “calcio” perché l’ Airoldi diventi la “casa” di tutti coloro che nei diversi ruoli vi partecipano.
Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che danno il loro contributo alla crescita di questa “casa”: la Parrocchia. l’Amministrazione Comunale, gli Alpini, il Moto Club e tutti coloro che spendono volontariamente il loro tempo per un bene comune. Da ultimo,ma non per importanza, l’Inter Club, che da quindici anni a questa parte organizza il “Memorial Giacinto Facchetti” al quale anche quest’anno sarà intitolato il torneo della categoria 2007.
Un grazie a tutti, un buon Torneo e una buona ripresa di attività a tutti.
Il Presidente Meazza Pierangelo.